Valore della crisi nell’esistenza umana

il valore della crisi

La vita si muove su cicli di crescita e il passaggio da un ciclo all’altro è determinato da un salto, dall’attenzione verso qualcosa di nuovo. Questo salto provoca una crisi che la Psicosintesi intende come opportunità, non “crisi = sfortuna”. Ci si trova in una situazione di squilibrio, come quando per salire le scale occorre staccare i piedi, mentre si passa da un gradino all’altro. Per evolvere c’è bisogno di un momento di squilibrio, di minori sicurezze.

È fondamentale per il counselor psicosintetico comprendere in che momento è il cliente, quale passaggio stia affrontando.

Se un lavoro, un legame affettivo, blocca l’evoluzione che il sé interiore richiede e noi evitiamo di apportare dei cambiamenti, ci arriva uno ‘spintone’. Quindi si cambia o per scelta o per costrizione, e più si resiste, più lo spintone è forte. L’essere umano arriva sulla terra per evolvere e può maturare uno sguardo diverso rispetto a se stesso e alle cose che gli accadono. Può credere di essere ‘sfortunato’ a causa di eventi a volte drammatici o dolorosi o può tentare di afferrare il messaggio profondo di cui la nuova situazione è portatrice e che gli permette di apprendere un nuovo insegnamento di vita.

La vita generosamente ci mette davanti a “grandi occasioni”. Essa ci offre la possibilità di integrare parti di noi che non conosciamo, perché nell’ombra non abbiamo solo le parti che non ci piacciono, ma anche quelle potenziali, che non abbiamo ancora visto in faccia e che, proprio nella difficoltà, hanno la possibilità di emergere.

I cambiamenti fanno male perché sembrano intaccare il nostro senso di identità, che difendiamo strenuamente. L’essere umano è una creatura abitudinaria: tante cose vanno in automatico e una grossa parte della sua vita è governata dalle sub personalità, senza passare dall’Io, dal centro. Siamo attaccati a ciò che siamo e non amiamo perdere le cose che ci forniscono apparentemente un senso d’identità. Sul palcoscenico della vita, recitiamo il copione appreso mediante l’educazione ricevuta, anche quando è negativo e non ci permette di dispiegare tutte le nostre potenzialità, di realizzarci pienamente come esseri umani.

Di fronte ad ogni perdita (interna o esterna) è sempre un lutto. L’accettazione e la trasformazione è la magia guaritrice che permette di sciogliere il dolore. “Il dolore, il conflitto, le tensioni sono trasformazioni che cercano di accadere”.

Il counselor psicosintetista accompagna il cliente a scoprire o a entrare in contatto con l’esperienza di quel centro immutabile da cui gli eventi assumono un significato reale. Quel centro che irradia amore per se stessi e verso gli altri.

Immaginiamo un bruco chiuso nel proprio bozzolo, dove si svolge un lavorio misterioso, finché finalmente viene alla luce, meravigliosa farfalla multicolore, senza più confini ristretti, in una nuova dimensione di colori, suoni, spazio aperto, dove può volare libera.

Prigogene (fisico e chimico russo) scrive:

“Se le fluttuazioni e le perturbazioni che entrano in un sistema aperto aumentano oltre un certo limite, conducono il sistema in uno stato di caos (creativo) e ciò che esisteva ed era stato realizzato non può rimanere uguale. Si rende necessaria quindi una crisi. Se poi il sistema è destinato a funzionare, andrà stabilito un nuovo ordine delle cose. In altri termini: il crollo del sistema consente di evolvere a modalità organizzative completamente nuove: tale è la natura dinamica dello sviluppo e della trasformazione”.