Che cos’è il Disegno Onirico?

disegno onirico

Il disegno onirico si potrebbe così definire: un sogno trasposto con colori sulla carta, che acquista forme sue proprie, mentre si lascia che le immagini interiori emergano, per rivelarci contenuti concernenti la nostra storia e i nostri vissuti e le parti recitate dai personaggi del nostro palcoscenico interiore.

Si definisce ‘onirico’ [agg.: che riguarda il sogno] perché è come se il soggetto facesse ‘un sogno ad occhi aperti’, trasferendo sul foglio i propri contenuti interiori, di cui potrà cogliere, opportunamente guidato, il significato simbolico: “La mano disegna e il sogno svela” (La via del simbolo, Bermolen A., Dal Porto M. G., Moretto L., Ed. CVX).

Ma attingiamo direttamente dalla descrizione più tecnica degli autori:

“Il disegno onirico è un’elaborazione che, attraverso gli anni, abbiamo messo a punto partendo dal disegno automatico. Quest’ultima modalità con i suoi esercizi e consegne è nata nell’Atelier Breton di Buenos Aires, del quale è titolare e fondatore Abel Raggio, pittore, laureato in storia dell’arte, studioso e ricercatore appassionato d’antropologia ... troviamo un ulteriore antecedente del disegno onirico nell’immaginazione attiva di Jung, che invitava i soggetti a dipingere i loro stati d’animo, i loro sogni, le loro aspirazioni e tutte le immagini fantastiche che potevano comparire durante il processo della pittura”.
(Disegno onirico, Dal Porto Maria Grazia, Bermolen Alberto, Edizioni ISFAR, 2002, Firenze, pagg. 7-11).

“Attraverso il disegno, sogniamo ad occhi aperti!
Quando ci si esprime con il simbolo è perché non si hanno parole per comunicare quello che si ha dentro.
Il simbolo prende vita e descrive il proprio mondo interno.
Il Disegno Onirico si guarda come un’opera d’arte con reverenza, perché è una
FOTOGRAFIA DELL’ANIMA”
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(Lucia Moretto, seminario Integrazione di Conscio e Inconscio nel Disegno, Academy, Vicenza, 19.10.2018)